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Blogmeter presenta la ricerca “Italiani e Social Media”

7 Aprile 2017

Blogmeter ha condotto la ricerca “Italiani e Social Media”intervistando 1500 residenti in Italia, un campione rappresentativo per sesso, età e area geografica degli iscritti ad almeno un canale social. L’obiettivo della ricerca è stato scoprire perché gli italiani usano i social media e quali sono i loro impieghi nella vita di tutti i giorni. Che relazione hanno i social media con le relazioni personali, con gli acquisti, con l’informazione? A chi crediamo nel sempre più pesante overload informativo? A chi dedichiamo più tempo?

Secondo Blogmeter, ci sono social che usiamo tutto il giorno, più volte al giorno e più volte a settimana: questi sono i social di cittadinanza che contribuiscono a definirci nel nostro agire digitale, di cui Facebook è il maggiore rappresentate – ben l’84% degli intervistati ha dichiarato di utilizzarlo più volte al giorno; gli altri sono YouTube, Instagram e Whatsapp. Ci sono poi i social funzionali, nel senso che soddisfano un need specifico e in questo caso, secondo i risultati della analisi di Blogmeter, i principali sono Google Plus, Twitter e Linkedin – rispettivamente il 40%, il 35% e il 31% degli intervistati afferma di usarli saltuariamente.
Le aziende che utilizzano i social come strumenti di lavoro devono quindi decidere quando porsi nella veste di “compagni di strada” degli utenti e quando invece diventare dei risolutori di bisogni specifici, se vogliono parlare con efficacia ai loro consumatori.

Dalla ricerca emerge che gli italiani non hanno remore a disiscriversi dai social. Il social più abbandonato in assoluto è Tinder: ben 3,5 italiani su 10 dichiarano di essersi iscritti e poi cancellati. Seguono Snapchat, con il 25%, Pinterest e Twitter, con il 10%. In termini di età, i risultati dell’analisi dimostrano che al crescere dell’età decresce il numero di social a cui si è iscritti: nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, la media di social e servizi di messaggistica posseduti è superiore a sette, dopo i 45 anni, invece, scende a tre canali. I giovanissimi – utenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni – dichiarano inoltre di dedicare più tempo a Instagram e YouTube, ma al crescere dell’età subentrano Facebook (18-24) e televisione (per gli italiani dai 35 anni in su).

Perché si utilizzano i social media? Tra le motivazioni più gettonate spiccano la curiosità e l’interesse (ben il 21% degli utenti ha dato questa risposta); il 17% ha dichiarato che lo scopo di utilizzo è legato alla creazione di relazioni nuove e personali, mentre il 14% afferma di utilizzarli per svago o piacere. Indagando le ragioni dell’utilizzo di un determinato social, Facebook si conferma il principale social network per tutti gli obiettivi. Dopo Facebook, emerge TripAdvisor per leggere recensioni, YouTube per informarsi, mentre per seguire brand e personaggi celebri gli intervistati preferiscono Instragram.

Se da un lato Facebook si configura come il social a cui dedichiamo in assoluto la maggior parte del tempo, dall’altro canali di comunicazione più tradizionali come la televisione e i magazine continuano a mantenere una forte credibilità anche tra gli utenti del web. Infatti gli intervistati considerano come assolutamente credibili per informarsi tv e stampa, mentre al contrario ritengono poco affidabili Facebook, YouTube e i Blog. Quando però si tratta di acquistare, i canali che gli italiani digitalizzati considerano più attendibili sono i siti di acquisti online (Amazon e Ebay) e siti di recensione (TripAdvisor), e non più quindi la tv e la stampa.

Nell’ultima parte della sua ricerca, Blogmeter ha esplorato il mondo delle celebrities e degli influencer. Se cantanti, giornalisti e scrittori sono i personaggi di cui gli intervistati dichiarano di fidarsi di più, musicisti e TV personalities risultano i più seguiti (secondo il 33% del campione). Tra le personalità più seguite, spiccano Belen, Vasco Rossi, Gianni Morandi. Tra gli sportivi, Valentino Rossi, Buffon e Del Piero.

Blogmeter_Social di cittadinanza e social funzionali.pdf