RICERCHE DI MERCATO: COSA CI ASPETTA NEL 2020?
Greenbook ha rilasciato il report GRIT relativo alla fine del 2019. Abbiamo letto il report di cui riassumiamo le principali evidenze. Ma ci siamo interrogati anche su cosa il 2020 riserva alle aziende italiane.
Greenbook è una directory che ha l’obiettivo di mettere in contatto buyer e vendor di ricerche di mercato. Periodicamente Greebnook intervista – a livello mondiale – gli operatori del settore per cercare di comprenderne l’evoluzione. Secondo il GRIT Report di fine 2019 il principale driver su cui i buyer (poco meno di 300 intervistati) basano la scelta dei loro fornitori si conferma la qualità del servizio offerto (91%). Seguono ampiamenti distanziati i costi (58%) e la velocità di esecuzione (51%).
Se è vero che il 71% si dichiara soddisfatto della conduzione della ricerca (top 2 boxes su scala a 5), molti sono gli aspetti specifici su cui i clienti si aspettano di più. Le due aree di maggiore criticità sono da un lato la capacità delle società coinvolte nell’attività di ricerca di fornire raccomandazioni per sviluppare azioni di marketing in base alle informazioni e agli insights forniti (27%) e la data visualization (27%).
Le metodologia di indagine “tradizionali” sono quelle ancora maggiormente utilizzate. Per quanto riguarda le metodologie quantitative i buyer che hanno fatto ricorso a survey online e mobile sono rispettivamente il 98% e l’88%. Mentre per quanto riguarda quelle qualitative focus group e interviste in profondità di persona sono state utilizzate nell’88% e nell’81% dei casi.
Cresce tuttavia la quota di aziende che nel corso dell’ultimo anno hanno fatto ricorso a metodologie di ricerca “emergenti/alternative”, in larga parte legate allo sviluppo delle tecnologie. Il Socia Media Analytics è ora utilizzato dal 68% dei buyer. Seguono Big Data Analytics (58%) e Text Analytics (53%).
Nel mese di gennaio, abbiamo lanciato un sondaggio tra gli iscritti alle newsletter Assirm con l’obiettivo di comprendere le aspettative per il 2020. Di seguito un “flavor” qualitativo di cosa aspettarci.
La sensazione maggiormente diffusa nel campione è che per il 2020 si assisterà a una decisa crescita di interesse/utilizzo nei confronti del social media analytics, delle piattaforme do-it-yourself, delle soluzioni di text analytics e delle online communities. Tra i rispondenti vi è la percezione che indagini CAWI e metodologie qualitative (focus/interviste in profondità) saranno utilizzate con la stessa intensità dello scorso anno, con un trend di possibile crescita per le prime.
Tra i vendor circola un discrto ottimismo. Tra chi ha risposto alla domanda relativa alla previsione sull’andamento delle ricerche di mercato, la maggior parte ha dichiarato che aumenterà. In prevalenza la crescita maggiormente inddicata è tra il 2,5% e il 5%.
Infine, tra chi ha partecipato alla survey le aree di indagine verso cui si concentrerà l’attività di ricerca saranno: l’analisi del path to purchase, la profilazione del consumatore e la misurazione dell’efficacia dell’attività di comunicazione.
Se non avete partecipato alla survey e volete aiutarci a consolidare i risultati, potete ancora partecipare. Questo è il link: https://www.research.net/r/KDRQXLY