Assirm è l’Associazione nata nel 1991 che riunisce le aziende italiane che svolgono Ricerche di Mercato, Sondaggi di Opinione e Ricerca Sociale. 

Assirm organizza numerosi momenti di confronto e approfondimento sui trend, le dinamiche del mercato e i nuovi modelli di ricerca, per fare il punto sull’attualità, dando uno sguardo al futuro. Occasioni di confronto e networking. 

Assirm conferma la centralità del proprio ruolo sociale a supporto delle Imprese e del Sistema Paese, offrendo una proposta formativa di alta qualità, facilmente accessibile e fruibile, pensata per favorire il progresso dei professionisti di oggi e di domani. 

Rimani sempre aggiornato sul mondo delle Ricerche e i suoi protagonisti. 

Il Centro Studi e Formazione Assirm nasce nel dicembre 2005 con lo scopo di sviluppare la cultura professionale della Ricerca di Mercato e Sociale, e di promuoverne l’immagine e il valore presso i committenti e l’opinione pubblica. 

 


||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||Premio Assirm 2020 a Maurizio Pessato – consegnato il 10 Dicembre 2020 |||Da sempre la vita professionale di Maurizio Pessato è stata esempio di rigore ed equilibrio.

Leader capace ed attento, ha guidato numerosi team di lavoro formando a conoscenze e competenze preziose ma anche lasciando il giusto spazio di autonomia e crescita ai suoi giovani colleghi.
Il rigore metodologico, poi, è da sempre stato il principio cardine della sua attività professionale a cui si è attenuto con etica intransigente a favore di pratiche di ricerca affidabili ed efficaci.
La sua grande perizia metodologica ha fatto scuola non solo ai giovani colleghi ma anche alla comunità professionale tutta, a cui ha sempre generosamente offerto il suo impegno come didatta e supervisore.

La costante riflessione critica circa l’applicazione delle procedure di ricerca, unitamente all’attenzione per i problemi sociali reali, hanno caratterizzato in questi anni il suo approccio alla ricerca.
Il bilanciamento tra attenzione alla tradizione della nostra professione e apertura verso la continua innovazione dei metodi e delle tecniche lo hanno reso un ispiratore importante delle attività promosse negli ultimi anni da ASSIRM, con particolare riferimento all’area del presidio del sapere.
In particolare, inclusività, contaminazione e crescita degli approcci sono stati principi guida, unitamente al continuo ascolto delle istanze dei diversi stakeholders del mondo sociale e alla priorità etica di rendere il lavoro di ricerca – e le attività di ASSIRM – valore pubblico oltre che privato.
Saggezza, mitezza e capacità di mediazione, inoltre sono caratteristiche evidenti del suo approccio non solo alla sua professione ma anche alle questioni che negli anni hanno animato il dibattito della nostra comunità di ricercatori e sono qualità che hanno contribuito in modo importante alla migliore realizzazione dei progetti di ASSIRM.

Alla luce di queste motivazioni, il premio ASSIRM vuol essere un riconoscimento non solo dell’eccellenza professionale ma anche della generosità con cui Maurizio Pessato sempre si è prodigato per la crescita di ASSIRM e della comunità professionale che essa rappresenta.

|||Premio Assirm 2019 ad Antonio Valente – consegnato il 12 Dicembre 2019 |||Antonio Valente è stato un valido ricercatore. Persona brillante, pungente, non si adagiava mai sul presente, sapeva che occorreva interrogarsi, guardare più in là per mantenere il nostro lavoro al massimo livello di qualità e utilità. La sua attività è stata instancabile e sempre propositiva. La sua continua voglia di esplorare ha prodotto rilevanti risultati anche nei suoi impegni lavorativi.

Ha accompagnato, per un lungo tratto della sua esperienza lavorativa, la nostra Associazione. Dopo l’ingresso in ASSIRM, le sue presenze in Consiglio Direttivo, nei gruppi di lavoro, nei seminari sono state sempre improntate ad approfondire le problematiche e le sfide che si proponevano incessantemente. Sempre molto attivo, lo è stato in particolare nel sospingere la nostra Associazione ad aprirsi a un mondo più vasto. L’attuale realtà di ASSIRM è frutto anche delle sue convinzioni.

La ricerca di mercato e di opinione – sosteneva – non è un corpo chiuso, ma vive nella relazione e nello scambio con altre modalità di approccio al medesimo fine comune: dell’osservazione, dell’acquisizione di conoscenze e della trasformazione pratica di quanto raccolto.

Il premio che ASSIRM dedica ad Antonio Valente è un riconoscimento a un protagonista della nostra professione e un ricordo del fattivo e originale impegno nella nostra Associazione.|||Premio Assirm 2018 ad A. Claudio Bosio – consegnato il 13 Dicembre 2018|||La vita professionale di A. Claudio Bosio è caratterizzata dall’osmosi continua e proficua tra il mondo scientifico-accademico e quello professionale. Lo studio costante e la curiosità ostinata di Claudio hanno animato il suo spirito scientifico alla continua ricerca di “senso” nei fenomeni di consumo e alla traduzione rigorosa dell’evidenza scientifica alla pratica professionale. Allo stesso modo l’esperienza imprenditoriale e manageriale in Eurisko (poi Gfk Eurisko ed oggi GFK), è stata motore di importanti intuizioni scientifiche.

Negli anni il suo impegno nella riflessione metodologica volta a promuovere l’eccellenza e il rigore della ricerca applicata alle dinamiche di consumo è ben noto sia in Italia sia all’estero. La vocazione a costruire ponti, di sapere, di collaborazione e di formazione professionale tra il mondo accademico e quello professionale, inoltre, è uno dei tratti maggiormente distintivi della carriera di A. Claudio Bosio.
Claudio è stato un fautore della continua ricerca di equilibrio tra rigore metodologico ed apertura alla continua innovazione dei metodi e delle tecniche di ricerca e si è speso in prima persona per promuovere occasioni di riflessione critica e di condivisione tra addetti ai lavori circa le pratiche di ricerca di mercato, nell’obiettivo di darvi continuo impulso di crescita e maturazione.

In ASSIRM è noto il suo contributo generoso e qualificato, come Consigliere prima e poi come Direttore del Centro Studi e Formazione (nato da una sua intuizione ed iniziativa). L’idea che ASSIRM possa e debba giocare un ruolo di rilievo nella promozione della cultura professionale della ricerca di mercato, infatti, ha sempre orientato il contributo creativo e visionario che Claudio ha dato all’Associazione ed in generale al settore della ricerca di mercato. Sempre in ASSIRM, il contributo di Claudio è stato prezioso anche per l’operato nell’ambito delle attività del Comitato Disciplinare, di cui è tutt’ora membro qualificato ed attivo.

Alla luce di queste motivazioni, il premio ASSIRM vuol essere un riconoscimento non solo dell’eccellenza professionale e scientifica di A. Claudio Bosio ma anche della caratura dell’uomo che si è speso con generosità per la crescita e la qualificazione del ruolo della ricerca di mercato in Italia.|||Premio Assirm 2017 a Luca Belloni – consegnato il 28 Giugno 2017|||Luca Belloni è stato uno dei più significativi esponenti di Kantar, riconosciuto per il suo entusiasmo, la sua professionalità, il suo modo di essere e il suo impatto a livello nazionale ed internazionale.

Laureato in Scienze Sociali nel 1993, ha iniziato la sua carriera nell’ambito della ricerca da neolaureato presso l’istituto ISPO guidato dal Dott. Mannheimer.
Il suo profilo viene notato ed apprezzato sin da subito da parte di Millward Brown, che in quegli anni sta reclutando talenti per il lancio del brand in Italia. Luca entra quindi a far parte del neonato client service italiano di Millward Brown sin dai suoi inizi, contribuendo alla crescita esponenziale dell’azienda negli anni successivi e al consolidamento del business con i più importanti clienti locali ed internazionali.
Grazie alle sue capacità, la sua crescita professionale proseguirà per molti anni di pari passo a quella dell’azienda. Nel tempo avrà occasione di ricoprire diversi ruoli nell’organizzazione, come quello di Account Director prima e Head of Client Service poi, arrivando ad assumerne la guida in qualità di Amministratore Delegato nel 2005/2007.

Anche nella fase di complessità e discontinuità economica del Paese degli anni successivi, Luca ha dimostrato ottime capacità manageriali consentendo all’azienda di proseguire il suo percorso di crescita e consolidamento nel mercato italiano.
Nel 2016 viene scelto per ricoprire il ruolo di Chairman del gruppo Kantar (di cui Millward Brown fa parte), per gestirne anche in questa occasione il lancio in Italia e il processo di integrazione tra le insegne.

Umanità, qualità professionale, senso di squadra e fedeltà all’azienda sono valori unanimemente riconosciuti a Luca che ha saputo dimostrare e mettere in pratica negli anni con il suo comportamento e le sua scelte manageriali.

La malattia degli ultimi anni non ha impedito a Luca di continuare a svolgere il suo ruolo con costanza ed impegno, confermandosi un raro esempio di grande professionalità.
Presente fino a quando il fisico glielo ha permesso e anche un po’ oltre. Accettando la fatica delle sfide che la vita gli ha imposto di affrontare senza mai arrendersi al corso della malattia, con grandissima dignità.
La malattia non ha rappresentato per Luca un motivo di rinuncia ai suoi valori e alle sue passioni, anzi è stata una sfida che ha affrontato con coraggio e l’ambizione di rendere la sua esperienza utile per gli altri.
La sua passione per lo sport e la corsa in particolare hanno rappresentato un’altra occasione per dimostrare il suo coraggio ed altruismo.

Luca, aveva già corso varie volte la maratona di New York, anche nel 2014 e nel 2015, quando la malattia già stava minando il suo fisico. Queste ultime due maratone le ha portate a termine prima di tutto per dimostrare a sé stesso e agli altri che con la forza di volontà si può fare qualsiasi cosa; e poi per sostenere la causa della Fondazione per la Ricerca Biomedica Onlus dell’ospedale Molinette di Torino presso cui è stato in cura per lungo tempo.

In momenti di cambiamento come quelli attuali, che coinvolgono diversi aspetti della nostra professionalità, storie professionali come quella di Luca sono testimonianza e buon auspicio per il nostro settore e per le persone che vi operano.|||Premio Assirm 2016 a Carlo Erminero – consegnato il 5 Luglio 2016|||Nato a Verona nel 1937, si è laureato in Economia all’Università Cà Foscari di Venezia con Carlo Maria Cipolla.
All’inizio della sua carriera ha lavorato per cinque anni all’Istituto Doxa. Nel 1965 è fra i fondatori di Demoskopea, di cui è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale, fino al 2002.

Nel 2004 ha dato vita alla società che porta il suo nome, CE&Co; nel 2007 ha fondato VIA!, l’unico access panel provider italiano associato Assirm.

Specializzato in metodologia della ricerca sociale, ha sviluppato nuovi modelli di ricerca e di studio del comportamento del consumatore, in particolare nell’ambito dello sviluppo di nuovi prodotti, nelle analisi di posizionamento e degli effetti di pubblicità e promozioni.

E’ stato fra i fondatori, in Italia, delle ricerche sulla stampa, quotidiana e periodica, e sull’editoria libraria. Sono numerosi gli articoli pubblicati e le relazioni presentate a convegni in sede Esomar e AISM, l’Associazione Italiana per gli Studi di Marketing, di cui è stato prima Vice Presidente e poi Presidente nel periodo 1980 – 1995.

Nel 1991 è tra i soci fondatori di ASSIRM, l’Associazione italiana fra gli istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale. Responsabile del Comitato che ha elaborato la prima edizione degli Standard di Qualità degli Istituti di Ricerca italiani, che ha costituito la base per il processo di certificazione, è stato successivamente Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione dal 1996 al 1999, e ancora Presidente del Comitato di Qualità dal 2010 al 2014.

Fra il 1997 e il 2002 in Assolombarda è Vicepresidente del settore delle imprese di servizi per il marketing e la comunicazione di impresa.

MOTIVAZIONI

Carlo Erminero è stato, insieme a pochi altri, uno dei padri fondatori della ricerca sociale e di mercato in Italia.

Si potrebbe dire che era scritto nel destino. Nell’aprile 1960, mentre era in attesa di laurearsi, Carlo decise di venire a Milano per sottoporsi ai test e ai colloqui del Centro di Orientamento dell’Università Cattolica. La risposta che ebbe fu molto precisa: ricerche di mercato. Qualche mese dopo, tra le varie lettere di invito a sostenere colloqui di selezione, trovò nella posta una lettera di Doxa. Al destino non si poteva dire di no due volte, e Carlo accettò la sfida.

Dopo l’esperienza in Doxa, all’età di ventotto anni contribuì a fondare Demoskopea, dando vita a una delle esperienze più importanti e innovative della ricerca di mercato italiana degli anni sessanta e settanta. Fu tra i primi in Italia a comprendere il ruolo che la ricerca avrebbe potuto svolgere a servizio delle imprese, nella soluzione dei problemi di marketing e nella conoscenza del consumatore. Così come anni dopo, ancora una volta fu tra i primi a comprendere l’importanza per le società del settore di fare fronte comune a presidio e garanzia della qualità della ricerca, partecipando alla fondazione di ASSIRM.

Il nostro è dunque un tributo doveroso all’imprenditore, allo studioso, all’intellettuale. Ma da colleghi ci piace ricordarlo anche per altri inconfondibili tratti della sua personalità e della sua storia professionale:

– Il suo grande amore per la ricerca, innanzitutto. Lui stesso era solito dire: Io amo la ricerca … la ricerca mi piace perché è bella. Diceva proprio così – bella – usando a sorpresa la categoria estetica, dove altri avrebbero usato quella etica, oppure quella sociale, o economica, o scientifica. Con questo Carlo intendeva dire che la ricerca racchiude in sé tutte queste dimensioni, ma anche molto, molto di più.

– In secondo luogo, il suo forte impegno per la crescita della professione. Convinto che la partecipazione e il coinvolgimento diretto nella vita della comunità sia la condizione necessaria del progresso dei singoli, è sempre stato attivo nelle sedi che promuovono il valore della ricerca. Ha voluto molto bene ad ASSIRM, cui ha dedicato tempo e competenze.

– Infine, il suo sguardo aperto al futuro e all’innovazione. Metodologo per formazione e per vocazione, ha tenuto saldi i parametri scientifici della ricerca, senza lasciare che si trasformassero in gabbie, affascinato dalle potenzialità che le nuove tecnologie e i nuovi approcci offrono alla conoscenza della società e dei ‘nuovi’ consumatori. Nel momento in cui avrebbe potuto godersi il prestigio di una nobile storia professionale, si è rimesso in gioco e ha creato due società concepite per sperimentare e integrare metodi, tecniche, competenze, modelli di offerta innovativi.

Per tutti questi motivi, oggi siamo riconoscenti al destino e a Carlo che ha saputo interpretarlo, come fosse una ricerca, con intelligenza e creatività.|||Premio Assirm 2015 a Luigi Ferrari – consegnato il 30 Giugno 2015|||Laureato in Economia e Commercio, inizia la carriera di ricercatore nel 1969 presso Procter & Gamble come Direttore delle Ricerche di Mercato.

Inizia la sua storia negli Istituti di Ricerca entrando nel 1973 in Burke Marketing Research (oggi confluita nel gruppo TNS) come Amministratore Delegato. Fonda poi nel 1978 l’Istituto di Ricerca Explorer (poi confluito nel gruppo Ipsos), di cui è Presidente fino al 2000. Successivamente, insieme a due partner di diversificata esperienza, fonda l’Istituto di Ricerca PEOPLE, di cui è attualmente Presidente.

In campo associativo, nel 1991 è promotore e primo presidente di ASSIRM (Associazione Italiana Ricerche di Mercato e Sondaggi di opinione), di cui è Presidente per quattro mandati, dal 1991 al 1995 e successivamente dal 2002 al 2005. Nel corso del primo mandato, nel 1993, pubblica su “Il giornale di Marketing” (organo dell’AISM, Associazione Italiana Studi di Marketing) un intervento dal titolo “Le ricerche di mercato verso il 2000: profilo del nuovo Ricercatore”, in cui vengono delineate alcune delle tendenze più significative della professione, poi realizzatesi negli anni seguenti e ancora attuali ai giorni nostri.

Dal 1990 al 1996 è membro del Consiglio Direttivo di ESOMAR (European Society for Opinion and Market Research).
Dal 2005 al 2015 è Consigliere della Fondazione Pubblicità Progresso e dal 2006 al 2012 membro del consiglio direttivo di Assolombarda, gruppo Comunicazione.
Dal 2005 al 2014 è titolare dell’insegnamento di “Comunicazione d’Impresa” nel corso di Laurea Magistrale in Strategia della Marca presso l’Università IULM di Milano. Dal 2007 al 2009 è stato titolare dell’insegnamento di “Analisi e strategie di mercato”, Laurea Magistrale in Promozione e Management della Cultura e del Turismo, sempre presso l’Università IULM.

E’ ispiratore e coautore di numerose pubblicazioni sui temi legati all’impresa, alla ricerca e alla comunicazione, fra cui, per l’Editore ISEDI, i volumi “Da Target a Partner: un nuovo paradigma di comunicazione per il successo dell’impresa”, 2006, “Oltre la CSR: l’impresa del Duemila verso la Stakeholder Vision”, 2009, e per l’editore Unicopli “L’impresa nell’era della convergenza: da emittente di messaggi a nodo di conversazioni”, 2012.

MOTIVAZIONI DEL PREMIO

Il premio che conferiamo oggi a Luigi Ferrari vuole essere un riconoscimento per aver saputo cogliere, con lungimiranza e creatività, le tendenze più significative dell’evoluzione della nostra professione, con un occhio sempre attento alle persone e agli scenari in cui si muovevano. Ed inoltre per l’intelligenza, non comune, con cui ha portato avanti la sua idea innovativa di imprenditorialità, che ha coniugato da una parte con la tradizione e dall’altra con l’impegno nella formazione dei giovani ricercatori ritenendoli un importante asset strategico per la crescita del nostro settore, tanto da diventare per lui dei “partner”, oltre che dei colleghi.
Luigi Ferrari, promotore e socio fondatore dell’Assirm, si è distinto, fin dalla nascita dell’Associazione, in qualità di Presidente, per ben quattro mandati; ha saputo studiare il cambiamento e interpretare il futuro, anche in occasioni complesse e delicate per Assirm, promuovendo con coraggio alcune iniziative che si sarebbero poi rivelate un successo, come il Primo Convegno Assirm – “Governare la società dell’incertezza” – (anno 2003).
Ha dunque saputo coniugare e interpretare al meglio i diversi ruoli che si è trovato a rappresentare nella sua lunga carriera: figura istituzionale in seno all’Associazione, manager, ricercatore e docente, riuscendo a trasmettere parte del “sapere aziendale” nell’insegnamento universitario, anche attraverso i testi che ha contribuito a scrivere.
Tutti gli amici e colleghi di Assirm si augurano che Luigi possa continuare a contribuire, in forme sempre nuove e originali, alla crescita e allo sviluppo della nostra Associazione.|||Premio Assirm 2014 a Gabriele Calvi – consegnato il 19 Giugno 2014|||Gabriele si laurea in Pedagogia nel 1950 all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si perfeziona nel 1953 in Psicologia sperimentale nel Laboratorio di Padre Agostino Gemelli, di cui fu anche assistente per un paio di anni.

Libero docente, nel 1964, in Psicologia dell’Età Evolutiva (e Sociale), ha insegnato nell’Università Cattolica fino al 1975, anno in cui ha vinto la cattedra di Psicologia Sociale nella Facoltà di Scienze Politiche. Nel 1985 si trasferisci per il medesimo insegnamento nella Facoltà di Scienze Politiche di Pavia, nella quale ha insegnato fino al 1991.

Contemporaneamente alla ricerca scientifica e all’insegnamento, svolge l’attività di ricercatore sociale e di mercato in vari istituti specializzati.

Negli anni ’70 e ’80 ha diretto le collane “Strumenti per l’indagine sociale”, “Programma di indagine sociale internazionale” e “Collana di psicologia politica”, pubblicate dall’editore Franco Angeli.

Ha collaborato poi alle ricerche sui giovani svolte dal primitivo Programma IARD, dal 1960 in poi. Ha fatto parte, successivamente, del Comitato Scientifico dell’Istituto IARD Franco Brambilla.

Dal 1976 è socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali (CSS). È stato socio anche di associazioni scientifiche e professionali, quali: ISPP, AMA e AISM, per la quale ha diretto, negli anni ’70, la rivista Il Giornale di Marketing. Nel 1993 è stato insignito del Premio Guglielmo Tagliacarne dalla medesima Associazione, per l’attività svolta nella promozione delle ricerche sociali e di mercato in Italia.

Dell’Assirm è stato prima membro del Consiglio, dalla fondazione (1991) al 1995, poi per il biennio 1996-97 Presidente ed infine per il biennio 2000-2001 ancora Consigliere. Oggi ne è Presidente Onorario e Membro del Comitato Disciplinare. Fa parte, inoltre, del Comitato Scientifico della rivista Micro & Macro Marketing, edita da il Mulino.

MOTIVAZIONI DEL PREMIO

Il Premio che conferiamo oggi a Gabriele Calvi rappresenta il riconoscimento che tutta la comunità scientifica, i molti amici, colleghi e allievi che hanno in questi lunghi anni incrociato la loro vita con quella del “Professore” sentono di manifestare come ringraziamento per quanto hanno ricevuto da questo prezioso incontro.
Gabriele Calvi ha saputo affrontare, fin dall’inizio degli anni ’60, numerosi problemi socialmente rilevanti, guardando avanti per cogliere ciò che non era ancora evidente alla comunità di ricerca ma che rappresenterà poi uno snodo cruciale per il futuro collettivo, introducendo in Italia il tema della ricerca sulle psicografie e sugli stili di vita e dando così ampio spazio al progetto di sviluppo di un marketing dei prodotti e dei servizi meno autoreferenziale per le aziende e più centrato su un dialogo reale con il cittadino-consumatore.
Nasce così, grazie a lui e alle persone che con lui hanno collaborato, Sinottica: una ricerca, ma anche un modus operandi, che ha profondamente caratterizzato sul piano scientifico-culturale-professionale l’identità del suo istituto, Eurisko, ma anche il modo di fare ricerca nel nostro Paese, descrivendo le forme, i modi, le direzioni del cambiamento sociale e facilitando con la diffusione di tali conoscenze, un interscambio sociale più equo e consapevole fra domanda e offerta, fra aziende e cittadino-consumatore.
Gabriele Calvi, tra i soci fondatori dell’Associazione, si è distinto per equilibrio e saggezza, sin dalla nascita di Assirm, come Consigliere, Presidente ed è ora Presidente Onorario della nostra Associazione.
Ha saputo coniugare e interpretare al meglio i diversi ruoli che si è trovato a rappresentare nella sua lunga carriera di psicologo, ricercatore, professore universitario, politico e figura istituzionale di riferimento in seno all’Associazione.
Assirm, ben ricordando l’insofferenza del “Professore” verso gli eccessi di cerimoniale, vuole dire un semplice “grazie Gabriele” a nome della comunità dei ricercatori a cui apparteniamo, augurandosi che la sua passione possa continuare ad essere di esempio per la crescita e lo sviluppo dell’Associazione.

Ritirano il Premio i figli, Elena e Germano, e la nipote Virginia.|||Premio Assirm 2013 a Cecilia Gobbi – consegnato il 14 Giugno 2013|||L’inizio …
Cecilia inizia ad operare come consulente di ricerca sociale e di marketing nella seconda metà degli anni ’60, durante gli studi in lettere moderne a indirizzo sociologico presso La Sapienza di Roma.
L’esperienza di istituto
Nel 1973 ha fondato l’istituto A.S.M. – Analisi e Strategie di Mercato – Srl, di cui è stata Presidente e Amministratore Delegato per tre decenni. Sotto la sua direzione la società A.S.M. ha conosciuto una costante crescita collocandosi, già nel primo decennio di vita, tra i primi 10 istituti di ricerca italiani per fatturato e conseguendo un’elevata notorietà a livello internazionale. Nell’ambito dello sviluppo societario, nel 1990 ha fondato, assumendone la Presidenza, la società sussidiaria Selecta Srl., specializzata in rilevazioni telefoniche. Nel 1994 è entrata a far parte del gruppo multinazionale GfK AG a cui nel 2002 ha ceduto l’intera proprietà di A.S.M. e della partecipata Selecta, uscendo dal gruppo.

L’esperienza associativa
A.S.M. è tra i soci fondatori di Assirm di cui Cecilia Gobbi ricopre la carica di Consigliere nel Direttivo del 1991 al 1995. Dopo un biennio di Vicepresidenza (1996-1997) nel gennaio 1998 viene eletta Presidente dell’Associazione, restando in carica per due bienni consecutivi (1998-2001) e continuando a partecipare alle attività del Direttivo dal 2001 al 2003 in qualità di Past President con delega ai rapporti internazionali del settore. Da Gennaio 2005 a marzo 2013, ha assunto il ruolo di Direttore Generale di Assirm occupandosi in particolare delle aree legislative-normative, fiscali e sindacali e delle attività di formazione in collaborazione con il Centro Studi e Formazione dell’Associazione. Attualmente continua ad operare per l’Associazione come consulente. Dal 1983 al 1987 ha ricoperto il ruolo di rappresentante nazionale per l’Italia di ESOMAR, l’Associazione Mondiale dei Professionisti della Ricerca, partecipando anche a diversi Comitati Scientifici e Organizzativi dei Congressi annuali dell’Associazione. Nel 1997 è entrata nel Consiglio Direttivo di Esomar in cui è rimasta fino al 2002, dopo tre bienni consecutivi, il massimo statutariamente previsto.

L’attività culturale
Figlia d’arte, a latere della sua attività professionale ha sempre coltivato interessi artistici con particolare riguardo all’ambito musicale-operistico. Dal 1992 al 1996 ha ricoperto il ruolo di Consigliere del Direttivo dell’Associazione per l’Economia della Cultura e dal 1993 al 1997 è stata Segretario Generale dell’Associazione Pro Musicis (chapter italiano dell’Associazione internazionale) organizzando concorsi per cantanti e strumentisti, concerti ed eventi seminariali in collaborazione con l’Accademia di Francia a Roma. Nel 2003 ha fondato l’Associazione Musicale Tito Gobbi, un’organizzazione non profit, di cui come Presidente imposta e cura le attività di formazione, eventi, editoria. Tra queste la realizzazione di un corso annuale riconosciuto dal MIUR per l’avvicinamento di insegnanti e allievi della scuola dell’obbligo all’opera lirica, la realizzazione di corsi avanzati di interpretazione operistica e master class per giovani cantanti, la pubblicazione multimediale delle Master Class del padre e la stesura dei testi della collana “Magia dell’Opera”, pubblicata dall’editore Curci.

MOTIVAZIONI del Premio:

Il Premio è il riconoscimento di un’eccellenza imprenditoriale e professionale nel mondo delle ricerche di mercato che ha saputo integrare i valori del rigore applicati all’uso intelligente delle ricerche attraverso un valido pragmatismo di gestione aziendale basata sull’iniziativa, l’innovazione, l’impegno e la visione internazionale.
Cecilia Gobbi, contribuendo alla costituzione dell’Assirm, si è poi distinta, fin dalla nascita dell’Associazione, in qualità di Consigliere e Vice Presidente prima, Presidente poi e infine Direttore Generale, per lo spessore umano, la grande generosità e senso di responsabilità.
Ha quindi saputo coniugare e interpretare al meglio, i diversi ruoli che si è trovata a rappresentare nella sua lunga carriera: manager, ricercatore e figura istituzionale in seno all’Associazione.
Assirm nel conferire a Cecilia Gobbi un Premio che ne riconosce l’impegno costante, contraddistinto da professionalità ed eticità indiscusse, auspica che le sue doti di passione e intelligenza possano continuare a contribuire, in forme sempre nuove, alla crescita e allo sviluppo dell’Associazione.

|||Premio Assirm 2012 a Remo Lucchi – consegnato il 5 Luglio 2012|||Remo Lucchi in 40 anni di carriera ha dato numerosi e fondamentali contributi all’industria delle ricerche di mercato, sociali e d’opinione, come imprenditore e come ricercatore.
Ha dato un impulso alla creazione ed allo sviluppo del principale istituto italiano di ricerca ad hoc, Eurisko (ora GfK Eurisko), un punto di riferimento nello scenario della nostra industria ed uno stimolo a competere sui temi dell’innovazione e della qualità per tutti i soggetti e colleghi del nostro mercato
Ha dato un impulso alla creazione ed alla crescita del principale istituto italiano di ricerca ad hoc, Eurisko (ora GfK Eurisko), contribuendo allo sviluppo di una cultura imprenditoriale centrata sulla responsabilità sociale, la leadership attiva, l’investimento finalizzato all’innovazione e la difesa dei posti di lavoro, anche durante i periodi di crisi.
Ha dato un contributo alla costruzione di una cultura consulenziale della ricerca italiana, portando la consulenza e l’interpretazione più all’interno della stessa ricerca quantitativa, favorendo lo sviluppo di un mercato italiano della ricerca mediamente più sofisticato di molti altri mercati, anche dimensionalmente più importanti.
Ha favorito la crescita e l’affermazione di ricercatori e manager dando spazio alle loro idee e professionalità e promuovendo la diffusione di una cultura sofisticata di ricerca.
Ha incoraggiato la collaborazione e l’integrazione di partner e colleghi dando un contributo importante al ripensamento dei modelli manageriali di collaborazione, partnership e networking; una ricetta di grande attualità contro il nanismo della PMI italiana, anche nel nostro settore.
Remo Lucchi rappresenta un esempio eccellente di stile imprenditoriale e professionale fatto di competenza, correttezza e rigore etico che si è affermato nel mondo della ricerca in Italia.

MOTIVAZIONI del Premio:

Il premio è un riconoscimento di un’eccellenza imprenditoriale e professionale del mondo delle ricerche che ha saputo integrare i valori del sapere accademico con un pragmatismo illuminato di gestione aziendale basata sull’iniziativa, l’innovazione e la responsabilità sociale.
Per il rigore e la professionalità con cui Remo Lucchi ha contribuito alla crescita ed alla qualificazione della ricerca in ambito sociale e di mercato,
Per il senso di responsabilità, l’impegno e lo spessore umano con cui ha saputo interpretare i diversi ruoli di manager e ricercatore, fondati sui valori del dialogo, della trasparenza, della competenza e della qualità.|||Premio Assirm 2011 a Vittorio Bossi – consegnato il 16 Giugno 2011|||Vittorio Bossi ha sviluppato un percorso professionale a 360 gradi nel campo della ricerca statistica, di mercato e sociale, maturando, in oltre 30 anni di attività, un’esperienza pluriennale nei diversi ruoli di docente universitario, ricercatore di istituto e committente di ricerca. E’ stato Docente di Statistica avanzata presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bergamo dal 1986 al 2006 e, successivamente, dal 2007 di “Produzione e marketing del prodotto cinematografico e audiovisivo” e di “Statistica socio-economica” presso il Corso di Laurea in Ingegneria del cinema al Politecnico di Torino. Ha collaborato come Direttore di Ricerca in Eurisko, come Responsabile Statistico in Nielsen ed è stato Direttore Marketing Strategico in RAI, oltre che autore di alcune pubblicazioni. Nel 2002 ha fondato l’istituto Reset. La sua competenza ha spaziato dalle ricerche ad hoc qualitative e quantitative, a quelle su panel, alla progettazione di sistemi informativi di marketing. Vittorio Bossi rappresenta un esempio eccellente di stile imprenditoriale e professionale fatto di competenza, correttezza e rigore etico che si è affermato nel mondo della ricerca in Italia.

MOTIVAZIONI del Premio:

Il premio è un riconoscimento per un grande professionista del mondo delle ricerche che ha saputo integrare lo spessore del sapere accademico con il pragmatismo della ricerca applicata e una cultura d’uso intelligente delle ricerche. Per il rigore e la professionalità con cui Vittorio Bossi ha contribuito allo sviluppo ed alla qualificazione della ricerca statistica in ambito sociale e di mercato. Per lo spessore etico e l’impegno con cui ha interpretato i diversi ruoli di docente, ricercatore d’istituto e committente. Per il contributo esemplare alla costruzione di un modello di collaborazione tra Committenza e Istituto, basato sul dialogo, sulla trasparenza, sulla competenza e sulla qualità. Per il valore dei contributi specialistici alla disciplina della ricerca statistica pubblicati in diversi volumi.|||Premio Assirm 2010 a Giulia Fonti Bellati – consegnato il 15 Giugno 2010|||Giulia Fonti Bellati è stata fondatrice e Amministratore Unico dell’istituto MESOMARK, con un’esperienza applicata di oltre 40 anni nel campo delle ricerche di mercato, della comunicazione e della ricerca sociale. Giulia Fonti Bellati ha fondato Mesomark nel 1968 e nel 2009 ne ha chiusa l’attività mettendo l’istituto in liquidazione. MESOMARK è stato uno dei soci fondatori di ASSIRM. Giulia Bellati ha dettato i criteri di uno stile imprenditoriale e professionale fatto di competenza, creatività e rigore etico che si è affermato nel mondo della ricerca in Italia. L’Istituto ha perseguito standard ottimali di qualità, ampiamente premiati dall’alto grado di fidelizzazione dei propri clienti, tra i quali alcune delle principali aziende leader nel mercato italiano ed estero.

MOTIVAZIONI del Premio:

Giulia Fonti Bellati in qualità di pioniere ha percorso i sentieri delle indagini di mercato in Italia ed ha dedicato la propria vita, con intelligenza e passione, allo studio del mondo della ricerca e della comunicazione. Il premio è un riconoscimento per il rigore e la creatività con cui ha esplorato le diverse aree delle ricerca, per lo spessore etico con cui ha saputo interpretare la sua idea originale di imprenditorialità, per l’impegno e la generosità con cui ha formato tanti giovani ricercatori.


REGOLAMENTO def.pdf