DALL’ESTERO – Le Ricerche di Mercato e di Opinione in Europa
ESOMAR, l’associazione europea delle ricerche di mercato e di opinione, ha diffuso l’Industry report del 2018. I dati raccolgono tutte le attività svolte dalle nostre società e offrono una visione dell’andamento del nostro settore; è interessante verificare il trend generale e confrontarlo con quello italiano.
Il quadro complessivo non è positivo. Già nel 2017 a livello europeo si era registrata una flessione dello 0,4% sull’anno precedente; nel 2018 la situazione si appesantisce con un calo del 2,1%. Il dato rispecchia l’andamento in 34 paesi europei – non solo dell’Unione europea – ed è articolato: circa metà dei paesi presenta una riduzione di attività e l’altra metà un incremento. Questa distribuzione è legata a una serie di squilibri regionali che attraversano l’intera Europa. L’Italia nel 2018 può, invece, presentare un dato positivo: una crescita del 4%.
Nello scenario generale pesa, in particolare, il risultato della Germania che presenta una netta riduzione del fatturato del settore; si fa sentire anche l’ andamento debole della Francia e del Regno unito. Il report segnala a proposito del Regno unito – il più forte produttore di ricerche europeo – che la riduzione dei budget delle imprese incide sui margini delle aziende britanniche del settore. Va considerato che quel paese è sottoposto a una situazione difficile a causa dell’ incertezza prodotta dalla Brexit.
Più in generale il nostro settore sta assorbendo il tema delle preoccupazioni relative alla protezione dei dati e alla continua trasformazione del comparto industriale e dei servizi. Da parte della ricerca di mercato è, però, necessario ampliare e approfondire l’utilizzo delle nuove tecniche di indagine; si fa strada l’idea che il settore delle ricerche di mercato sia non sufficientemente innovativo.
Consulta i grafici qui allegati.
Grafici GMR 2019.pdf