Modello di Van Westendorp
Questo modello è stato messo a punto da P.H. Van Westendorp nel 1976 e si qualifica per essere un metodo di alta qualità predittiva per valutare la disponibilità a pagare un certo prezzo per un determinato prodotto o servizio (definizione).
Questo modello è in uso negli studi di Price Sensitivity (cfr.infra). Si caratterizza per essere un approccio semplice, di uso frequente e pratico che può fornire spunti per la generazione di prezzi ottimali. Il Modello di Van Westendorp non richiede di valutare un singolo valore ma quattro diversi punti di prezzo, derivati da quattro specifiche domande da rivolgere ai consumatori molto semplici: 1) A quale prezzo consideri il prodotto così poco costoso che per te sarebbe ancora un vero affare? (Economico); 2) A quale prezzo ritieni che il prodotto diventi costoso ma lo considereresti comunque ancora per l’acquisto? (Costoso); 3) Al di sopra di quale prezzo il prodotto diventerebbe troppo costoso per te in modo tale da non prenderlo più in considerazione per l’acquisto? (Troppo costoso); 4) Sotto quale prezzo il prodotto diventerebbe così poco costoso da mettere in dubbio la sua qualità e non prenderlo in considerazione per l’acquisto? (Troppo economico). Le risposte a queste quattro domande sono elaborate attraverso le frequenze cumulate e portate in grafico per l’analisi. Van Westendorp identifica quattro punti di prezzo critici derivanti dalle intersezioni delle curve nei grafici, che vengono utilizzati per approssimare una fascia di prezzo accettabile: il punto di minima convenienza, il punto di eccessiva costosità, il punto di prezzo ottimale. L’intervallo tra i primi due punti (convenienza e costosità) è la cosiddetta fascia di prezzo accettabile (approfondimento).
Fonte: ResearchGate.net – The Van Westendorp Price-Sensitivity Meter As A Direct Measure Of Willingness-To-Pay -2016