Intervallo di confidenza
Limiti entro cui è probabile che cada il dato “vero” relativo alla popolazione, a partire dal dato campionario (intorno a cui si costruisce appunto l’intervallo di confidenza) (definizione).
Per determinare l’intervallo di confidenza per esempio di una percentuale, occorre innanzitutto calcolare il margine di errore, che è funzione dell’ampiezza campionaria. Più grande è il campione, più piccolo diventa il margine di errore e quindi più ristretto l’intervallo di confidenza. Normalmente, per campioni rappresentativi di numerosità pari a 1.000 casi, il margine di errore è del 3% circa, cosicché l’intervallo di confidenza, al 95% di probabilità, si stende per tre punti percentuali al di sotto e al di sopra della percentuale rilevata (approfondimento).
Fonti: Marbach G., “Le ricerche di mercato”, UTET, Torino, 2000; “Ricerche per il marketing”, UTET Giuridica, Torino, 2013; “Le ricerche di mercato negli anni della discontinuità”, UTET Giuridica, Torino, 2014.