Assirm Innovation Index: l’Italia è penultima nella classifica europea
Fanalino di coda la Grecia che apre il 2017 in negativo.
Per il potenziale d’innovazione italiano, il 2017 potrà essere un anno positivo. L’ultima release dell’Assirm Innovation Index – il primo indicatore made in Italy che misura la capacità di un Paese di promuovere e generare innovazione, ideato da Assirm – segna infatti un timido +0,3% rispetto ai dati dell’ultimo trimestre 2016.
La crescita c’è ma inferiore rispetto ai vicini europei che crescono di più e più in fretta rispetto al nostro paese.
Analizzando il trend europeo degli ultimi quattro trimestri del 2016 e del primo trimestre del 2017, è il Portogallo a mostrare il maggior slancio in termini di potenziale d’innovazione, arrivando a guadagnare la prima posizione della classifica con un complessivo +5,4%.
La Grecia, unico Paese a non essersi mai discostato dall’ultima posizione, apre il 2017 con un -0,2%; il dato in assoluto più negativo tra i Paesi Europei.
Per chiudere la panoramica, è interessante notare come Olanda, Spagna e Svezia abbiano mantenuto un ordine di crescita costante con un indice sempre positivo rispettivamente dello +0,5%, +4,5% e +3,7%, riuscendo così a posizionarsi, anche per nei primi mesi del 2017, ai vertici della classifica.
“Nonostante i valori positivi dell’indice” commenta Maurizio Pessato, membro del Comitato Scientifico Assirm, “il nostro paese non sembra essere riuscito a ingranare la stessa marcia dei suoi vicini. Questo segnale lanciato dall’indice è importante per stimolare l’attenzione verso il cardine principale della competitività del sistema Italia; nei prossimi anni è sul terreno dell’innovazione che si misureranno i paesi per migliorare le condizioni di vita complessive”.
In allegato la nota stampa completa.
CS - AII_Q1_2017.pdf