1 - INTRODUZIONE
Il Codice Etico Assirm, insieme alle norme di qualità e alle linee-guida Assirm, risponde all’esigenza di rafforzare i fondamenti della professione, formalizzandoli e dando loro visibilità, per contribuire a consolidare l’identità del settore e qualificarlo; inoltre, risponde all’esigenza di acquisire maggiore autorevolezza rispetto alle controparti istituzionali e di affermare una visione della qualità della ricerca più ampia, con l’obiettivo di soddisfare un numero crescente di portatori di interesse (stakeholder), in ottica di sviluppo sostenibile e di gestione del rischio nel contesto competitivo di riferimento.
Lo sviluppo sociale ed economico dipende, in larga misura, da un efficace sistema di scambi. E’ dunque importante alimentare dialogo, conoscenza e fiducia fra gli attori economici e sociali. Le ricerche di mercato rilevano, descrivono e spiegano i comportamenti, le opinioni, gli atteggiamenti dei consumatori e dei clienti e li comunicano alle imprese e agli altri soggetti economici e sociali interessati a conoscerli. Il ruolo della ricerca è di creare e diffondere conoscenza e di fornire un indirizzo alle azioni della Committenza (aziende, enti e istituzioni pubbliche e private, etc.).
Gli Associati Assirm si considerano impegnati nella creazione di conoscenza. Qui sta il loro limite e la loro forza. Il limite esclude che essi possano mai esercitare l’attività diretta di promozione e di vendita, né possano assumere, nei confronti dei propri Clienti incarichi operativi che possano risultare in conflitto, non solo rispetto al Cliente, ma anche rispetto all’insieme dei soggetti con i quali entrano in relazione per la loro attività di ricerca: fornitori, intervistati, il pubblico in generale, colleghi e comunità scientifica. In particolare, gli Associati Assirm si dissociano da qualsiasi attività che abbia lo scopo di sfruttare le relazioni attivate con la ricerca per vendere alcunché agli intervistati.
Questo Codice definisce, quindi, il ruolo delle Società di Ricerca e dei ricercatori, le norme di deontologia professionale, le regole di comportamento. Esso definisce anche le responsabilità delle Società di Ricerca che si impegnano a rispettarle con l'adesione ad Assirm. Gli Associati riconoscono queste norme di deontologia professionale e queste regole di comportamento come pienamente rispondenti alla salvaguardia del loro ruolo nell’economia e nella Società e accettano di sottoporsi al giudizio degli organi associativi per la valutazione dei loro comportamenti che fossero ritenuti in contrasto con i principi qui di seguito enunciati.
Il presente Codice è ispirato alle best practice nazionali e internazionali, e in particolare ai principi definiti dal Codice Internazionale ICC/ESOMAR; inoltre, rappresenta un quadro di riferimento per la conduzione degli affari nel rispetto delle leggi applicabili nazionali e internazionali, in Italia anche ai fini di rispettare le finalità del D.Lgs. 231/2001, in attuazione della Convenzione OCSE del 17 settembre 1997 sulla lotta alla corruzione nelle operazioni economiche e internazionali.
Nella storia delle ricerche di mercato si è finora fatto affidamento principalmente sui dati raccolti attraverso l'interazione diretta e l’osservazione degli individui e delle organizzazioni e aziende. Questo aspetto sta ora cambiando ed è in continua evoluzione. In particolare, le persone condividono sempre più informazioni e opinioni in internet e sui social media. La digitalizzazione di una vasta gamma di eventi di tutti i giorni - sia online che offline - sta creando nuove opportunità per studiare il comportamento e le preferenze degli individui. Di conseguenza, le ricerche di mercato, i sondaggi di opinione e le ricerche sociali fanno sempre più affidamento sui dati raccolti da altri e per qualche scopo diverso da quello della ricerca.
Questo ampio cambiamento di fonti di dati e metodologie ha creato nuove sfide etiche e legali. I ricercatori che lavorano con entrambe le fonti di dati tradizionali e nuove devono assicurare di continuare a soddisfare le loro responsabilità etiche verso le persone, di cui elaborano i dati, e verso i clienti e le organizzazioni che servono.